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IL VIAGGIO-ISPEZIONE DELL'ASSESSORE SUL TRENO DEI PENDOLARI
Data pubblicazione 11/11/2010 10:04:09

Il treno dei pendolari viaggia con oltre 30 minuti di ritardo. Le carrozze sono sovraffollate. Non ci sono informazioni per i passeggeri su motivi e tempistica di arrivo. L'assessore regionale a infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao prende nota. Stamani è stato lui, in prima persona, a voler accompagnare gli ispettori regionali nel lavoro di controllo e di verifica del funzionamento delle linee regionali più critiche. Il treno scelto, il regionale 3023 Viareggio-Firenze, ha dato questo risultato. “E' bastata una prova a campione su una delle tratte più frequentate per toccare con mano le problematiche del servizio” ha sintetizzato l'assessore.” I nostri 40 ispettori fanno queste verifiche di continuo e a seguito delle loro relazioni Trenitalia è stata costretta a pagare oltre 270.000 euro di multe solo nei primi sei mesi del 2010. Anche in questo modo vo gliamo incalzare il gestore di un servizio così importante per i cittadini. Io stesso, dopo l'esperienza di stamani, nelle prossime settimane andrò a verificare altre situazioni critiche”.
Stamani l'assessore è salito sul treno a Santa Maria Novella alle 6.30 per raggiungere Pistoia e da qui verificare una delle tratte più critiche in un orario “sensibile”. “Sono salito a Pistoia – ha raccontato - su un treno che era già in ritardo di circa 20 minuti. Su quel treno, erano le 7.35, si sono riversati anche i pendolari che aspettavano una corsa successiva, con l'effetto di un sovraffollamento”. “A Prato poi – continua l'assessore - ci siamo fermati a lungo in stazione dove, immagino, perché nessuno ce lo ha comunicato, il treno successivo, anch'esso proveniente da Viareggio, è stato messo in condizione di superarci: i pendolari, per recuperare qualche prezioso m inuto, si sono riversati su quel treno le cui porte si sono chiuse con difficoltà per contenere l'affollamento. Intanto il nostro ritardo è cresciuto: l'ingresso a Santa Maria Novella è avvenuto alle 8.25, quasi 40 minuti dopo l'orario programmato (le 7.52). Minuti pesanti per chi deve andare al lavoro, o ha impegni di studio”.
Il tour ispettivo ha permesso all'assessore di ribadire, con la prova dei fatti, quanto da tempo sostiene: e cioè che a fronte di un quadro generale di funzionamento del servizio ferroviario in Toscana certamente più positivo che nelle altre regioni (i treni puntuali sono oltre il 91% del totale), ci sono però anche sacche di sofferenza, soprattutto su linee frequentatissime dai pendolari. “Per conto dei cittadini toscani spendiamo, come Regione, cifre molto elevate per il servizio ferroviario, e quindi legittimamente pretendiamo da Trenitalia un diverso livello di qualità e di efficienza” ha sottolineato l'assessore. “Stamani, in questa ispezione campione sono emerse tutte le condizioni di fragilità del servizio: dai problemi infrastrutturali (i tratti monobinario fanno sì che un treno in ritardo faccia ritardare tutti quelli che lo seguono), a quelli relativi al materiale rotabile (la revisione avviene troppo lentamente e l'offerta di carrozze così risulta fortemente insufficiente rispetto alla domanda di posti). Occorrono investimenti infrastrutturali da una parte e nuovi treni dall'altra: si tratta di interventi che sono di competenza dello Stato e che lo Stato deve garantire. A fronte di questo noi, come Regione, ci siamo comunque impegnati direttamente in un paio di casi: il collegamento tra porto e interporto di Livorno (33 milioni su 40 di spesa) e il raddoppio della linea Pistoia-Montecatini (70 milioni su 108 di spesa). Sono interventi importanti: su quest'ultimo tratto, se ci sono fosse stato i l doppio binario, probabilmente un ritardo come quello di stamani non si sarebbe verificato”.

SCHEDA
Intensificato il lavoro degli ispettori regionali per verificare la qualità del servizio
Multe a Trenitalia, 270mila euro nel primo semestre 2010. I dati del servizio: meno ritardi, ma restano molte lacune.

Ogni giorno sui binari della Toscana corrono in media 850 treni, che diventano 25 mila in un mese e 270 mila in un anno. A bordo circa 110 mila persone, di cui oltre 55 mila abbonati, si spostano lungo 13 tratte principali che si diramano fino a toccare tutti gli angoli del territorio regionale.
La Regione Toscana, sulla base del contratto stretto con Trenitalia, monitora ogni giorno l'andamento e la qualità del servizio e invia periodicamente ispettori in incognito a verificare le condizioni di viaggio, la pulizia e l'affollamento delle carrozze, l'uso del riscaldamento e dell'aria condizionata e molti altri parametri.
Sulla base dei dati parziali raccolti dall'inizio dell'anno, il 2010 appare come un anno di transizione, dove iniziano a vedersi i frutti dell'opera di controllo svolta dalla Regione, ma permangono molte lacune e criticità da affrontare e risolvere per garantire un servizio più rispondente alle esigenze dei cittadini.

Ispezioni: 276.000 euro di multe nel primo semestre, intensificate le ispezioni
Sulla base del contratto di servizio ferroviario Regione-Trenitalia gli ispettori regionali hanno effettuato numerosi controlli a campione per rilevare il rispetto degli standard di qualità del servizio prefissati.
Dal 1° gennaio al 31 ottobre sono state effettuate 1100 ispezioni per verificare la pulizia delle carrozze, 1789 controlli (di cui 1302 'in fascia pendolare') per verificarne l'affollamento, 1391 accertamenti dello stato delle poltrone e degli arredi a bordo, 720 test del corretto uso del riscaldamento e della climatizzazione, 1352 verifiche dell'accessibilità delle toilette e 1358 controlli del funzionamento del meccanismo di apertura delle porte esterne. Durante tutte le ispezioni è stato anche testato il funzionamento delle pedane di accesso riservate ai disabili. Molta attenzione è stata riservata alla corretta informazione degli utenti: nei primi 10 mesi dell'anno sono stati fatti oltre 2000 accertamenti sulla presenza di materiali informativi e sull'effettuazione delle comunicazioni a bordo dei treni e in circa 100 stazioni. Infine gli ispettori hanno verificato il funzionamento di 197 apparecchiature per la vendita dei biglietti e di 432 validatrici. Il lavoro degli ispettori ha portato a multare Trenitalia di 276.000 euro per le inadempienze contrattuali riscontrate nei primi sei mesi dell'anno. Il calcolo delle penalità relative alle inadempienze contrattuali riscontrate da luglio ad oggi verrà effettuato a fine anno.
Nel frattempo sono state programmate ispezioni sempre più mirate rispetto alle segnalazione di utenti, pendolari e comitati, in modo da garantire una verifica il più possibile aderente ai disservizi evidenziati.
Le ultime ispezioni hanno riguardato in particolare tre linee ferroviarie: la Firenze-Empoli-Siena-Grosseto; la Siena-Chiusi; e il tratto toscano della La Spezia-Viareggio-Pisa. In pochi giorni sono stati controllati complessivamente circa 200 treni, ravvisando alcune criticità legate al sovraffollamento dei treni 'in fascia pendolare' (soprattutto sulla Viareggio – Pisa), alla pulizia inadeguata di alcune carrozze (soprattutto sulla Firenze-Empoli-Siena-Grosseto) e a ritardi (soprattutto sulla Siena-Chiusi). Anche i risultati di questi controlli ispettivi contribuiranno al calcolo delle multe che sarà fatto a fine semestre, come st abilito dal contratto di servizio.

Treni soppressi: un trend preoccupante
Sono stati in tutto 1325 i treni soppressi sulle linee regionali toscane da gennaio a settembre del 2010, un numero non trascurabile anche se in termini percentuali rappresenta circa lo 0,6% della media di oltre 24.000 treni che ogni mese garantiscono il collegamento tra le principali città della regione.
Un confronto con il 2009 risulta inattendibile dato che lo scorso anno è stato segnato dal drammatico incidente di Viareggio, che ha avuto ripercussioni sulla circolazione dei treni nella linea Tirrenica per settimane e ha fatto salire l'indice di treni soppressi a quota 2415 nell'intervallo gennaio-settembre e addirittura a 3661 nell'intero anno.
Se come termine di paragone viene preso l'anno 2008 (1182 soppressioni nel periodo gennaio-settembre, 1582 nell'intero anno) la situazione attuale risulta da tenere sotto controllo: se dovesse continuare il trend di cr escita del numero delle soppressioni (+143 fino da gennaio a settembre) a fine anno si avrebbe un aumento contenuto, ma comunque significativo dei treni cancellati.
Nel 2010 i due mesi risultati più critici per quanto riguarda le cancellazioni di treni attesi dai passeggeri sono stati gennaio e luglio, entrambi con 251 treni soppressi (equivalenti rispettivamente all'1,04% e all'1,01% dei treni programmati).
Le linee maggiormente interessate dalle soppressioni sono state la linea Pisa - Firenze, che presenta anche la programmazione più forte (la media mensile è di circa 20 - 25 treni soppressi su oltre 5.700 programmati) e la linea Viareggio - Firenze (dai 20 ai 40 treni soppressi al mese su oltre 3.000 treni programmati).

Puntualità: migliora la media, rimangono criticità su alcune linee
La media dei treni regionali arrivati in orario o con ritardo inferiore ai 5 minuti nel primo semestre del 2010 era del 91 %, dato è andato migliorando nel secondo semestre (salvo una punta di maggiore criticità a luglio, quando la media regionale è scesa all'89,5%) ed a settembre si è attestata sul 92,3%.
Al di là del dato medio, si rilevano criticità su alcune linee specifiche, lontane dal risultato previsto dal contratto di servizio. Mentre nella prima parte dell'anno le tratte più problematiche da questo punto di vista erano risultate la linea Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio e il tratto toscano della Parma-La Spezia (entrambe con solo l'86,4% di treni puntuali), a settembre 2010 il risultato peggiore è stato registrato lungo la linea Pisa-Lucca-Aulla (con l'83,9% di treni puntuali), sulla Siena-Chiusi (con l'87% ) e sulla linea Borgo San Lorenzo - Faenza via Vaglia (con l'88,4%). Risultato confermato dalle numerose segnalazioni giunte al call center regionale (Numero verde Tpl 200,570530; email numeroverdetpl@regione.toscana.it). I problemi riscontrati in queste ultime tre tratte risultano collegati anche ad un'innovazione tecnologica, il sistema di supporto alla guida SSC, introdotto per migliorare la sicurezza sulle linee diesel, che ha però fatto riscontrare continui problemi alla puntualità ed ha evidenziato l'elevata età media del materiale rotabile in circolazione.

Regione Toscana

 


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